ricorre il giorno
i tentacoli che lascia ricadere
nonostante il cielo ad un passo
scalzato dalla fretta
l’amore a poco
si conta a strati
noncuranti del vento che ci consuma
il fiato, degli stessi volti simili alle cose
raggrumate nei cortili
ora intersezioni ai lumi della sera
ai mancamenti, alle ginocchia lise
dove facilmente il limite si accosta